Le riviste

«Schede Medievali»
Rassegna dell’Officina di Studi Medievali

La rivista scientifica «Schede Medievali. Rassegna dell’Officina di Studi Medievali» è stata fondata nel 1981, anno in cui è uscito il primo numero di essa. Pubblicata con cadenza semestrale fino al n. 38 (2000), dal n. 39 (2001) essa ha assunto una scansione annuale.

«Schede Medievali» è stata diretta, dalla sua fondazione fino al n. 31-32 (1996) da Cataldo Roccaro, quindi, dal n. 32-33 (1997) fino al n. 46 (2008), da Diego Ciccarelli e infine, dal n. 47 (2009) ad oggi da Armando Bisanti.

La rivista ha avuto, fin dal primo numero, una spiccata vocazione pluridisciplinare e interdisciplinare, ponendosi lo scopo di pubblicare saggi, studi, ricerche, recensioni e schede bibliografiche su vari ambiti della storia e della cultura medievale, con un’escussione cronologica di interesse che si estende dal periodo tardo-antico fino all’Umanesimo (grosso modo, dal IV-V secolo al XV). Negli ultimi anni l’ambito specifico di interesse di «Schede Medievali» è stato circoscritto pressoché esclusivamente a temi e argomenti di carattere letterario (o storico-letterario), accogliendo, comunque, contributi inerenti a un vasto e articolato diorama geografico, linguistico e culturale (letteratura latina medievale, letteratura bizantina, letterature romanze e germaniche, letteratura araba, letteratura italiana dei primi secoli, e così via).

Ogni fascicolo di «Schede Medievali» si articola, in genere, in tre sezioni:

  1. “Contributi”: articoli, studi, saggi scientifici di argomento e interesse medievistico;
  2. “Postille”: rassegne critiche di studi, discussioni su determinati temi di interesse medievistico, riflessioni di carattere metodologico e didattico, cronache di convegni e seminari di studio;
  3. “Recensioni e Letture”: segnalazioni – più o meno ampie, complesse e dettagliate – di pubblicazioni recenti di argomento e interesse medievistico.

Dal 1981 ad oggi sono stati pubblicati 59 numeri della rivista alla quale hanno collaborato innumerevoli specialisti italiani e stranieri che coprono aree disciplinari afferenti al più vasto ambito della cultura medievale, ma anche giovani studiosi, particolarmente promettenti, che muovono i loro primi passi negli studi medievistici.

SCHEDE MEDIEVALI è in abbonamento al costo di euro 50,00 (per l’Italia) e euro 60,00 (per l’estero).

 



«Mediaeval Sophia»
Studi e ricerche sui saperi medievali

«Mediaeval Sophia». Studi e ricerche sul Medìoevo (www.mediaevalsophia.net) nasce da due esperienze maturate in questi ultimi venticinque anni e più: una costruita attorno alle pubblicazioni ed alle collane editoriali dell’Officina di Studi Medievali, l’altra costruita attorno alla rivista «Schede Medievali». Rassegna dell’Officina di Studi Medievali, il cui fascicolo numero 1 è stato pubblicato nel 1981.
Mediaeval Sophia si affianca alla rivista cartacea tradizionale come un nuovo strumento culturale, più al passo con i tempi, più agile nella sua gestione e di maggiore circolazione internazionale: una prima iniziativa centrata sull’utilizzo delle nuove tecnologie editoriali cui stiamo progettando di far seguire altre iniziative.
Il taglio e l’impostazione di Mediaeval Sophia, che si presenta esclusivamente come e-journal e che ha tutti i necessari riconoscimenti formali di rito, sono fortemente radicati su oltre un quarto di secolo di impegno scientifico, culturale, formativo ed editoriale del team dell’Officina di Studi Medievali: deciso taglio pluridisciplinare ed interdisciplinare, convinta apertura interculturale alle varie tradizioni geografiche e linguistiche dei saperi medievali, speciale attenzione rivolta alle aree mediterranee del medioevo inteso con una estensione temporale che, dal momento tardo-antico e proto-cristiano, va fino a tutto il XV secolo ed anche oltre, a seconda dell’ambito disciplinare.
Queste le strategie di fondo che sono, per altro, ben leggibili scorrendo le Sezioni in cui si articolano ordinariamente i singoli fascicoli di Mediaeval Sophia.
Mediaeval Sophia accentua, rispetto a «Schede Medievali» – che in questo senso registra significative modifiche già dal fascicolo 44/2006 –, il taglio internazionale. Pubblica in tutte le lingue europee di massima diffusione (francese, inglese, portoghese, spagnolo, tedesco) ed in latino.
Ogni fascicolo di Mediaeval Sophia, la cui intera cura culturale, scientifica ed editoriale fino all’inserimento on-line è gestita all’interno dell’Officina di Studi Medievali direttamente dalla redazione, impegna mediamente uno spazio pari a circa 300 pagine tradizionali che, in questa prima fase, vengono poste online a titolo totalmente gratuito. All’uscita del nuovo fascicolo, i precedenti rimangono sempre disponibili online.
Da un punto di vista strettamente tecnico il sistema di consultazione è semplice: la navigazione è libera e i contenuti delle varie sezioni sono visualizzabili e scaricabili in formato PDF.
 

Mediaevalsophia.net